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MFLA: no alla musica sessista e omofoba

Dal blog del martedì autogestito da femministe e lesbiche di Radio OndaRossa:

No alla musica sessista e omofoba

Ascolta il breve spazio contro la musica sessista e omofoba. In rete in questi giorni vari appelli contro la presenza di Fabri Fibra al concerto del 1°maggio. Ricordiamo anche la campagna contro il reggae omofobo di Capleton [dura 4′].

Boicotta Capleton! Boicotta la musica sessista e omofoba!

Il 19 aprile 2013 a Roma, all’Atlantico Live, torna Capleton, uno degli artisti di punta del panorama reggae mondiale, capace di distinguersi e primeggiare per il suo messaggio di odio verso gay e lesbiche.

Solo per fare qualche esempio, Capleton canta versi come «sodomiti e gay, io gli sparo… whoa», oppure «brucia il gay, fai vedere il sangue al gay», e ancora, «yow, legateli e impiccateli vivi / di tutti i gay che girano qua intorno / la madre terra dice che nessuno può sopravvivere».

Per saperne di più: https://nonsoloreggae.noblogs.org/post/2013/03/21/capleton-canta/.

In un paese dove la violenza e l’intolleranza nei confronti di gay, lesbiche e trans è all’ordine del giorno, la presenza di un cantante omofobo come Capleton non è tollerabile.

Boicotta Capleton! Boicotta la musica sessista e omofoba!

Di seguito le date in programma e i contatti dei locali e degli organizzatori dei concerti, a cui potete scrivere per chiederne l’annullamento:

In passato i concerti di Capleton sono stati ripetutamente annullati, proprio in seguito alle proteste:

Gli organizzatori dei concerti sostengono che Capleton, come altri cantanti omofobi, ha rinunciato all’omofobia nel 2007, firmando una dichiarazione scritta, il cosiddetto “Reggae Compassionate Act“. Noi abbiamo affermato fin dall’inizio della campagna di boicottaggio che questi accordi non rappresentano un reale e sincero ripudio dell’omofobia e del sessismo da parte di questi cantanti, ma servono soltanto a difendere gli interessi economici dei tour manager europei e delle case discografiche: sono semplicemente un espediente per consentire le esibizioni oltreoceano, salvo poi tornare in Giamaica e riproporre i soliti proclami anti-gay. E infatti tali accordi sono stati ripetutamente e sistematicamente violati.

Per saperne di più sulla dichiarazione firmata da Capleton segui questo link: https://nonsoloreggae.noblogs.org/post/2013/03/21/capleton-canta/

Per saperne di più sulle violazioni del RCA segui questo link: http://my.firedoglake.com/heathen07/tag/capleton-dancehall-reggae-rasta-rastafarian-jamaica-murder-music-lgbt-gay-lesbian-bobo-ashanti-sizzla/

Comunicato redazione radio Onda Rossa

Apprendiamo con piacere che quanto scritto sul sito del Brancaleone riguardo alla diretta di radio popolare Roma circa il concerto dei TOK non corrisponde a verità e ci scusiamo di non aver cercato ulteriori conferme.

Siamo contenti-e di apprendere che Radio Popolare non parteciperà nessun modo a questa triste serata e speriamo che visto il suo impegno contro sessismo e omofobia si darà da fare per impedire questo concerto anche grazie al suo consolidato rapporto come media partner del cs Brancaleone, a cui rinnoviamo il nostro invito a desistere da voler ospitare questa serata avendo oramai saputo di cosa si tratta.

Inoltre è stato male interpretato il nostro accenno a Valerio, che era citato proprio per manifestare la nostra incredulità sulla cosa.

La redazione di Radio Onda Rossa

Boicotta i T.O.K. a Roma

Giovedì 24 febbraio il c.s. Brancaleone ospiterà uno dei gruppi giamaicani che negli ultimi anni, nella scena musicale reggae, si è contraddistinto per i suoi testi che incitano a bruciare gli omosessuali.
Il brano Chi Chi Man dei TOK, dice letteralmente ”Rat tat tat every chi chi man dem haffi get flat” [Rat-tat-tat tutti i froci devono morire] e ”Blaze di fire mek we bun dem!” [Appicca il fuoco e bruciali!].
Già tre anni fa i TOK avrebbero dovuto suonare a Roma all’interno della manifestazione musicale Fiesta organizzata dal comune di Roma. In quell’occasione, dopo le proteste del Comitato di boicottaggio della musica omofoba e sessista, il Comune stesso decise di annullare in concerto.
Adesso a tre anni di distanza li ritroviamo al Brancaleone. Non solo.
Radio Popolare decide di mandare in onda in concerto dalle proprie frequenze. Una radio che solo quattro giorni prima ha partecipato e diffuso l’iniziativa antifascista per il trentennale dell’omicidio di Valerio Verbano.
Invitiamo il Brancaleone e Radio Popolare a non accogliere questo gruppo nei propri spazi.
Invitiamo tutte e tutti a boicottare il concerto di giovedì sera 25
febbraio dei TOK e di esprimere la propria indignazione ai seguenti
indirizzi:
radiopop@radiopopolare.it
onelove@onelovehp.com
info@brancaleone.it
La redazione di Radio Onda Rossa

Dopo Bologna e Bari Sizzla annullato anche a Roncade

Annullato il concerto del cantante giamaicano Sizzla Kalonji, in arte
Sizzla, in programma per sabato sera 14 novembre 2009 al New Age club
di Roncade (TV)
La notizia dell’esibizione aveva provocato nelle ultime ore una serie
di polemiche e di prese di posizione lanciate da molte associazioni (in
primis Arcigay nazionale) e preso atto della preoccupazione che il caso
ha suscitato per i suoi passati testi omofobi ed offensivi verso la
comunità GLBT, il Direttivo del Circolo ha optato per l’annullamento
del concerto come un segno di vicinanza e sostegno verso la comunità
GLBT Nazionale in un momento in cui parte la campagna contro l’omofobia
sulle principali televisioni a cura del Ministero delle Pari
Opportunita’e ribadisce la sua posizione fortemente contraria
all’omofobia e ad ogni forma di intolleranza.

L’idea di ospitare l’artista Sizzla era nata dopo che questi aveva
sottoscritto nel 2007 il “The Reggae Compassionate Act”(un documento
dove tra l’altro asseriva che non c’è spazio nella comunità artistica
per razzismo, violenza ed omofobia e risultava un enorme passo in
avanti) ma in queste ore siamo venuti a conoscenza che questo documento
alcune volte è stato disatteso.
L’Associazione Culturale Arci New Age club da sempre si propone di
ospitare musica nelle sue diverse forme ed espressioni, per dare voce
alle differenti culture e creare una forma di dialogo tra le stesse ed
è fortemente convinta che il reggae non è ambasciatore di messaggi
violenti e discriminatori perché è sempre più grande il rischio che
nella comunicazione di massa reggae e omofobia vengano associate quando
invece è una delle musiche che lotta e combatte per un mondo migliore.
Vorremmo che questa fosse l’occasione per un avvicinamento “vero” di questi artisti alle comunità GLBT
come fatto dalla comunità gay di San Francisco (USA) che ha voluto
incontrare Buju Banton (altro artista reggae con testi omofobici) e
confrontarsi.
ONE LOVE
In sostituzione al concerto stiamo provvedendo ad approntare un
concerto reggae sostitutivo, entro domani verranno comunicati i
dettagli.
DA LUNEDI 16 NOVEMBRE 2009 E’ POSSIBILE OTTENERE IL RIMBORSO DEL VALORE
DEL BIGLIETTO ACQUISTATO IN PREVENDITA (INCLUSI I DIRITTI DI
PREVENDITA) RIVOLGENDOSI DIRETTAMENTE AL PUNTO VENDITA IN CUI E’ STATO
EFFETTUATO L’ACQUISTO ENTRO E NON OLTRE LUNEDI’ 30 NOVEMBRE 2009.

Associazione Culturale Arci New Age club
Il Presidente
Gabriele Vian

ARCIGAY CHIEDE L’ANNULLAMENTO DEL TOUR DI SIZZLA

Fermate la tournée di Sizzla

Sizzla Kalonji è un cantante gamaicano assai noto tra gli appassionati di musica reggae che terrà nei prossimi giorni una tournée in Italia, di cui la prima data bolognese è stata cancellata grazie alla reazione della comunità lgbt e delle istituzioni locali.

Sizzla incita nelle sue canzoni all’uccisione delle persone omosessuali, con versi del genere: “Mi chiedo di scusarmi con i froci, scusarmi per cosa? Loro devono chiedere scusa a Dio!!! Si meritano colpi di pistola”, oppure “Venite fuori! Il sangue dei froci scorrerà! Verrete bruciati!” infine, “He
he, Noi non ci uniano a loro, He he Noi non facciamo sesso con loro,
Uccidiamo i froci e lasciamo che ritrovino i loro corpi”.

Negli Stati Uniti e in Europa i suoi concerti sono stati boicottati e
cancellati, allo stesso modo chiediamo che anche nel nostro Paese sia
impedito a questo campione dell’omofobia violenta di diffondere le sue
idee di odio!

Facciamo appello a tutte le organizzazioni che hanno
predisposto le date dei concerti di seguire l’esempio di Bologna e di
non permettere che nel nostro Paese possano esprimersi impunemente non
libere opinioni, ma concetti offensivi e pericolosi per una società
democratica e civile.

Aurelio Mancuso
presidente nazionale Arcigay

Concerti previsti:

10 novembre Catanzaro, 11 novembre Bari, 12 novembre
Bologna (cancellato), 13 novembre Trezzo Sull’Adda (MI), 14 novembre
Roncade (TV), 15 novembre Grosseto

ANNULLATO CONCERTO SIZZLA A BOLOGNA

http://www.arcigay.it/files/arcigay/volantino_sizzla_06_11_2009.jpg

CAPLETON Roma ti ha rifiutato! CONCERTO ANNULLATO!

IL CONCERTO DI CAPLETON E’ UFFICIALMENTE ANNULLATO!!!!!!!

capletonannullato

 

Sabato 26 settembre Capleton si esibirà a Roma, al Big Bang di via di Monte Testaccio.


CAPLETON CANTA:

BUN OUT DI CHI CHI
Bun out ah chi chi, Blood out ah chi chi
Batty dem ah fuck and ah suck too much pussy
Blood out a queer, Blood out a shit (fucker)

TRADUZIONE:
brucia il gay, fai vedere il sangue al gay
i gay stanno fottendo e succhiando troppa fica [ma in Giamaica "pussy"
si riferisce in generale al sesso orale, che è considerato una forma di
sodomia]
fai vedere il sangue ai gay, fai vedere il sangue alla merda (fottitore)

WHOA!
Sodomite and batty man mi shot up… Whoa

TRADUZIONE:
sodomiti e gay, io gli sparo… whoa

GIVE HAR
Shoulda know seh Capleton bun battyman
Dem same fire apply to di lesbian
Seh mi bun everything from mi know seh dem gay
All boogaman and sodemites fi get killed

TRADUZIONE:
voi dovreste sapere che Capleton brucia i gay
e lo stesso fuoco lo riserva alle lesbiche
dillo, io brucierò tutto finché saprò che c’è un gay
tutti i gay e i sodomiti dovrebbero essere ammazzati

HANG THEM UP
Yow… String dem up and hang dem up alive
Bare batty man come round yah…
Dis mamma earth sey none cyann survive

TRADUZIONE:
yow, legateli e impiccateli vivi
di tutti i gay che girano qua intorno
la madre terra dice che nessuno può sopravvivere

 

In una città dove la violenza e l’intolleranza nei confronti di gay,
lesbiche e trans è all’ordine del giorno, la presenza di un cantante
omofobo come Capleton non è tollerabile.


Boicotta la musica omofoba e sessista! Boicotta Capleton!

Invitiamo tutte e tutti a telefonare/scrivere al locale e agli organizzatori della serata per chiederne l’annullamento. 

 

ELEPHANT MAN, ROMA TI HA RIFIUTATO!

Siamo liete e lieti di informarvi che il concerto di Elephant Man, che avrebbe dovuto svolgersi il 3 ottobre all’Alpheus di Roma, è stato annullato.
Ringraziamo la responsabile dell’Alpheus per la sua disponibilità.
Ribadiamo ancora una volta che in questa città non c’è posto per portatori sani di omofobia e fascismo.
Non si può girare la testa dall’altra parte e credere di non essere complici.
Non si può invitare chi canta di uccidere gay e lesbiche, pensando che è solo frutto della "sua" cultura.
La "sua" cultura è anche la nostra, il suo odio è lo stesso che respiriamo noi quando giriamo per le strade, quello che canta è quello che "ci" succede realmente.
Elephant Man canta quello che la sua religione gli ha insegnato.
Sono le stesse cose che ci insegna il cristianesimo.
Elephant Man parla di uccidere.
Sono le stesse cose che dicono i fascisti.
Eppure, nonostante tutto, ci sono ancora in programma due tappe del tour italiano di Elephant Man: il 30 ottobre al LiveClub (Milano) e il 31 ottobre all’Evening Club (Lecce).
Ribadiamo la nostra richiesta di annullamento e invitiamo tutte e tutti a disertare questi due concerti e qualsiasi altro, di qualsiasi genere musicale, abbia gli stessi contenuti.

Elephant Man annullato a Roma

grazie a tutte e tutti

la lotta  al sessismo e all’omofobia continua!