Boicotta il tour di Beenie Man

Nei prossimi giorni inizierà il tour italiano di Beenie Man. Per chi non lo conoscesse, ecco alcuni estratti delle sue canzoni:

Bad Man Chi chi man
[I froci sono cattivi]

If yuh nuh chi chi (queer) man wave yuh right hand and (NO!!!)
[Se non sei frocio alza la mano e urla NO!]

If yuh nuh lesbian wave yuh right hand and (NO!!!)
[Se non sei lesbica alza la mano e urla NO!]

Some boy will go a jail fi kill man tun bad man chi chi man!!!
[Alcuni ragazzi andranno in galera per averne uccisi altri e lì cominceranno a fare sesso gay]

I’m dreaming of a new Jamaica, come to execute all the gays
[Sogno una nuova Giamaica, venite a giustiziare tutti i gay]

Ancora una volta è necessario ribadire il nostro no allo svolgimento di concerti con chiari contenuti omofobi e sessisti.
Chiediamo l’annullamento immediato di tutto il tour che comprende le città di Milano (7 dicembre), Pescara (8 dicembre), Campi Salentina (Lecce, 10 dicembre) e Roma (11 dicembre).

Nessuno spazio ai sessisti, omofobi, lesbofobici!

qualche informazione su Beenie Man

Dopo l’annullamento di diversi concerti in Europa e negli Stati Uniti, in seguito alle proteste delle associazioni LGBTQ, alcuni cantanti reggae che erano stati boicottati per i loro testi omofobi hanno sottoscritto delle dichiarazioni (la più nota è il Reggae Compassionate Act) in cui affermano che non eseguiranno più dal vivo, e non incideranno più, canzoni che discriminano gay e lesbiche.

Queste firme in realtà si sono rivelate solo un espediente che i promoter adottano per prevenire le proteste e le perdite economiche derivanti dal boicottaggio e dal conseguente annullamento dei concerti. Infatti alcuni dei cantanti, dopo essersi assicurati gli incassi dei tour internazionali, tornano in Giamaica e ricominciano a cantare (di fronte a un pubblico compiacente) le vecchie canzoni da cui avevano preso le distanze, oppure negano addirittura di aver firmato la dichiarazione.

È questo il caso di Beenie Man, che l’ha già fatto per ben due volte.

La prima volta il 2 agosto del 2004, quando la sua etichetta discografica, la Virgin, diffonde una dichiarazione in cui Beenie Man si scusa per la violenza dei suoi testi (fonte 1, 2). Il giorno dopo, Clyde McKenzie (responsabile delle pubbliche relazioni del management di Beenie Man), intervistato da una radio giamaicana, nega che il cantante abbia mai firmato una dichiarazione in cui si scusa per aver inneggiato alla morte di gay e lesbiche, precisando che si tratta semplicemente di una generica condanna della violenza (fonte).

Non appena risale sul palco in Giamaica, il 22 agosto 2004, Beenie Man si affretta a smentire qualsiasi atto di scusa e, per dimostrarlo, canta un medley delle sue canzoni omofobe (fonte 1, 2). Inoltre, nel novembre del 2004, incide il brano Badman Nah Apologize, in cui ribadisce di non aver mai firmato nessun atto di scusa e ci conferma — se mai ne avessimo bisogno — di essere «un vero uomo etero che non sostiene lo stile di vita dei froci» (testo orginale).

Il 23 marzo 2007 Beenie Man firma il Reggae Compassionate Act, per assicurarsi la partecipazione al Rototom Sunsplash e a una serie di altri concerti in Europa (la dichiarazione firmata; il comunicato del Rototom). Il successivo 16 giugno — ci risiamo — Beenie Man dichiara alla stampa giamaicana: «Io non l’ho mai firmato [il RCA], forse l’hanno firmato i promoter, perché ogni promoter deve farlo, se vuole che il concerto si tenga [in Europa]». E ancora: «Perché dovrei aver firmato se ho ancora intenzione di eseguire queste canzoni? […] Nessun compromesso. […] Io amo la donna e non amo gli uomini. […] Io non posso svendere la dancehall. […] Gli omosessuali non hanno potere sui visti, non hanno potere di polizia, non hanno il potere di fermare la dancehall e non hanno il potere di farmi firmare qualcosa che è contrario alle mie idee» (fonte 1, 2).

7 comments ↓

#1 Giovanni Coppola on 12.03.11 at 14:49

Fermiamo questo pazzo..

#2 Zecca Hater on 12.06.11 at 12:53

Ma che cazzo state a dì…. pensa te. Io non sono per queste parole e non le giustifico anche perché NON sono contro i gay, ma Beenie Man viene da una cultura COMPLETAMENTE diversa dalla vostra. Ogni artista ha un modo suo per fare le cose. Ognuno c’ha le sue idee, c’è chi è contro e chi è per. Lui odia i gay e IO ODIO VOI ZECCHE MERDOSE, quello che dice lui contro i gay ve lo dedico a tutte quelle zecche che continuano a lamentarsi di TUTTO perchè non hanno un cazzo da fare. Rispondetemi solo se avete qualcosa di non-zecca da dire, please.

#3 Alice on 12.07.11 at 09:19

E’ vergognoso che gli stessi giovani che si fingono INDIGNATI possano invece accogliere a braccia aperte la venuta a Pescara di questo idolo della dancehall e dell’omofobia, giustificando la loro presenza al concerto col fatto che abbia firmato il compassion act anni fa, e non considerando affatto che lo stesso cantante abbia poi smentito azioni di compassione, appunto. E’ vergognoso che ci sia bisogno di passare una serata in compagnia di un tale personaggio, spassandola alla leggera e senza la consapevolezza della violenza nascosta tra le sue canzoni. Forse bisogna dire addio alla lotta ai diritti umani, forse bisogna dire addio ai giovani, che in questo momento storico, rischiano di diventare una risorsa con falsi ideali.
L’indignazione non è rifiutare il disvalore di eventi internazionali e astratti, l’indignazione è essere sinceri, e compiere la giusta azione laddove c’è bisogno, ora e qui, nella propria quotidianità. Almeno provarci.

#4 serena on 12.07.11 at 16:00

Fermiamolo è assurdo che qualcuno che conosce quanto sia duro essere persguitato lo faccia lui stesso!!!!Loro declamano tanto le persecuzioni gli anni di schiavitù del loro popolo è poi loro si sentono liberi di odiare chi è diverso???? Che contronsenso.Dovrebbero essere i primi a stare dalla parte dei deboli

#5 serena on 12.07.11 at 16:02

Fermiamolo

#6 sdighidighidandan on 12.08.11 at 14:18

fermiamo beenie man ma fermiamo anche certo reggae omofobo made in italy. voglio segnalare una canzone di un gruppo abbastanza famoso di nome rhoyal sound che si chiama batti dance nel cui testo si dice: “mi no wanna a chi chi man inna mi yard” ed il cui titolo è esplicitamente omofobo. il link youtube è questo: http://www.youtube.com/watch?v=FuALuQLLBb0

#7 Lady MaryLou on 12.13.11 at 10:57

Caro Zecca Hater,
il concetto di pace, rispetto e libertà d’espressione è qualcosa di universale;
nel momento in cui la tua libertà d’espressione offende la mia..
capisci che nasce un problema..cultura o no.
E questo problema è spesso l’incipit di qualcosa che diventa molto grande ed incontrollabile! Qui stiamo parlando di testi di canzoni, ma quanto pensi gli ci voglia a convincere centinaia di persone che ha ragione lui? Zecca o non zecca, roba tipo la tratta dei neri, l’Olocausto, le migrazioni italiane (e non)..ti ricordano qualcosa?
Quando nasce solo un’idea di non-rispetto, ecco che ci avviamo verso lo schifo..
ps: suono in un gruppo Reggae (anche abbastanza famoso)!
ps2: il termine “zecca” si usava quando 10 anni fa ero ancora al liceo io..
eddaisu!!