Foto Roma Pride 16_06_07

      

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The day after Pride: aperitivo reggae all’Horus Occupato

Horus Occupato presenta: «The day after Pride»
domenica 17 giugno, dalle 19.00
aperitivo con Women in Reggae
mostre e materiale informativo sulla campagna di boicottaggio dei concerti omofobi
piazza Sempione, 21 – Roma

Roma Pride, 16 giugno 2007

ROMA PRIDE, 16 giugno 2007

Oggi manifestiamo insieme la nostra volontà di autodeterminarci e di scegliere liberamente, nella nostra quotidianità, ciò che più ci rende felici.
Portiamo nelle strade il nostro orgoglio di essere considerat@ divers@: da chi ci giudica e pretende di disquisire sulla nostra sessualità e sul nostro modo di viverla; da chi accetta passivamente un controllo capillare su ogni aspetto della propria esistenza; e da chi questo controllo lo impone attivamente, per continuare ad esercitare il proprio potere.
Siamo antiomofob@, antisessiste, e antixenofob@, nella misura in cui rifiutiamo ogni forma di prevaricazione. Siamo convint@ che l'oppressione di lesbiche, gay, bisex, trans e queer, sia un problema politico di primaria importanza nell'ambito di tutti i percorsi che implicano antifascismo, libertà di scelta e diritti.
Coerentemente con tutto ciò, abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione sul reggae omofobo, con lo scopo di far annullare i concerti in cui si esibiscono personaggi che inneggiano alla violenza contro gay e lesbiche, definendoli come peccatori, pervertiti e quant'altro. Esattamente come fanno la destra radicale e il cattolicesimo che combattiamo ogni giorno.
Abbiamo iniziato lo scorso anno con Buju Banton, proseguendo quest'anno con Capleton ed Elephant Man. I prossimi appuntamenti saranno a Fiesta (Ippodromo delle Capannelle) per Sizzla, Beenie Man e TOK.
Chiunque ritenga opportuno ribellarsi all'odio verso la diversità, soprattutto se associato alla fede religiosa, e all'utilizzo della musica per veicolare messaggi inconcepibili, in un'ottica di cieco consumo, ha una possibilità in più per farlo.
La nostra forza nasce dalla mobilitazione delle singole persone, con modalità il più costruttive e creative possibili. Ogni singolo rifiuto consapevole di finanziare questi concerti e di fruire fisicamente di questi spettacoli, rappresenta il rifiuto di partecipare alla celebrazione della macchina da divertimento in cui tutto è lecito (anche bruciare lesbiche e gay). Ed è già di per sé una conquista.

BOICOTTA LA MUSICA OMOFOBA E SESSISTA!

Rete per il boicottaggio dei concerti omofobi
http://nonsoloreggae.noblogs.org
nonsoloreggae@autistici.org

scarica il volantino 070616_volantino_pride.pdf

il manifesto: la rete contro i concerti omofobi verso il Pride

il manifesto, 14 giugno 2007, pag. 3

No global verso il Pride. In formazione sparsa
I centri sociali con la tecno del Forte Prenestino e il reggae della rete
contro i concerti omofobici. In piazza anche i Cobas. Ma non tutto il popolo no
war si è mobilitato
Giacomo Russo Spena
Roma
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Aspettando il PRIDE del 16 giugno