12 maggio: Cosa faccio dopo il Family Day? Vado al concerto contro i gay!

"COSA FACCIO DOPO IL FAMILY DAY?"
"VADO AL CONCERTO CONTRO I GAY!"

La campagna di boicottaggio contro i cantanti omofobi (Capleton, Sizzla, Elephant Man e Beenie Man) in arrivo a Roma continua.Sabato 12 maggio, al csoa Villaggio Globale, si svolgerà il primo di questi quattro concerti. Dall'assemblea cittadina del 2 maggio scorso è emersa la necessità di costruire un'azione visibile, per comunicare con la città e con quantie quante ancora non sanno che tipo di concerto andranno a vedere.Non possiamo restare in silenzio mentre messaggi di odio così forti attraversano la città.
Non vogliamo restare in silenzio mentre si svolge un concerto i cui contenuti sessisti e omofobi richiamano la santità e il ruolo sociale della famiglia eterosessuale, che le associazioni cattoliche celebrano
proprio nella stessa giornata col loro Family Day.
Tutto questo avverrà nello stesso giorno in cui il Laboratorio antifascista organizzato dalla RAM (che si terrà il 12 e il 13 maggio al csoa ex Snia) propone una discussione sulle connessioni tra la chiesa e il neofascismo, sull'ingerenza della chiesa nella vita di tutte e tutti noi, su come la distorsione del concetto di "naturale" alimenta l'odio e la paura nei confronti di chiunque non si conformi alla norma del sistema eteropatriarcale.
Quella stessa sera, noi saremo fuori dal concerto di Capleton a fare informazione e a manifestare il nostro dissenso, con una presenza festosa e creativa, ironica e rumorosa, musicale e colorata, insieme a
KAOS CREW, BARACCA Sound, LIONHEART Sound
 
…e tanti e tante altre…

BOICOTTA L'OMOFOBIA!
sabato 12 maggio, dalle ore 22.00 al Ponte di Testaccio

P.S.
è gradito l'abito rosa

per info e adesioni: nonsoloreggae@autistici.org
                                   http://nonsoloreggae.noblogs.org

L’Unita’: Reggaeman, antigay, violento: stop

L'unita' 11/05/2007 

PROTESTE Arriva in Italia Elephant Man, uno di quei cantanti reggae che incitano a odiare gay e lesbiche e, in alcuni casi, a ucciderli. Scattano gli inviti a boicottarlo. Intanto Capleton ha annullato il suo tour italiano

di Silvia Boschero

Nello slang di Kingston, la caotica capitale giamaicana, i gay sono i «butty boys», dove «butt» evoca signorilmente il fondoschiena. Un epiteto per nulla scherzoso e tanto meno affettuoso: contro i «batty boys» da anni una pletora di cantanti giamaicani si accanisce con rime insultanti. C'è chi canta che se le lesbiche vengono stuprate «non è colpa nostra», chi invita senza tanti a uccidere. Ora arriva per la prima volta in Italia (il 15 al Liveclub di Trezzo sull'Adda nel milanese e il 16 al Teatro Tendastrisce di Roma)  uno di questi cantanti-dj, uno dei piu’ noti: Elephant Man (nome d’arte di Bryan O’Neal) classe 1974. E per alcune strade, almeno quelle nel quartiere romano di S.Lorenzo, compaiono manifesti contro l’omofobia di questo e di altri musicisti con l’invito a boicottarli. Continue reading →

ARCILESBICA ROMA sui concerti omofobi a Roma

Come l'anno scorso "Roma incontra il Mondo", quest'anno è il Villaggio globale a ospitare cantanti e band giamaicani dai testi omofobici. Come l'anno scorso non si è riusciti a far annullare i concerti. E' imporatante però controinformare chi al concerto di Camleton vorrà andare, per mettere sul piatto della bilancia una passione musicale e il farsi platea di contenuti di istigazione alla violenza omofobica. Per chiedere un atto di responsabilità a chi può scegliere di non andare al concerto per aggiungere la propria alla nostra indignazione.
Non si affossa però l'obiettivo di riuscire a convincere le strutture organizzative a cancellare le date, attraverso un'azione di boicottaggio, Continue reading →

Repubblica: “Rinunciamo a Capleton”

La Repubblica, 08.05.2007, pag. IV – http://www.repubblica.it/

"RINUNCIAMO A CAPLETON"

HIROSHIMA ACCOGLIE L'INVITO DEL TORINO GAY PRIDE
Federica Cravero

Torino LA POLEMICA
Il direttore Gargarone: "In altre città il cantante reggae canta, qui vince la censura"
"Rinunciamo a Capleton"

Altro che "peace and love". Il concerto di Capleton, probabilmente il più famoso cantante giamaicano reggae contemporeaneo, più volte contestato per i testi omofobici delle sue canzoni, ha fatto arrivare ai ferri corti il Coordinamento Torino Pride e l'Hiroshima mon amour, che stasera avrebbe dovuto ospitare l'evento. Avrebbe. Perché il concerto è stato annullato ieri pomeriggio dagli organizzatori, dopo il vespaio di polemiche che l'esibizione ha suscitato nella comunità glbt. Continue reading →

La Stampa: Capleton? “No grazie”

da La Stampa, 08.05.2007 – http://www.lastampa.it

Capleton all'Hiroshima "Grazie, meglio di no"
EVENTO ANNULLATO
SALTA IL CONCERTO IN PROGRAMMA STASERA
Porte chiuse per il predicatore di un reggae anti-gay
Paolo Ferrari

Avrebbe dovuto debuttare a Torino la tournée del controverso cantante giamaicano Capleton, il cui concerto era stato annunciato questa sera a Hiroshima Mon Amour. A poche ore dall'evento, però, lo show è stato annullato. Continue reading →

Bologna: Porte serrate ai gruppi omofobi

Il Domani di Bologna, 8 maggio 2007, pag. 6 http://www.ildomanidibologna.it/

L'appello delle associazioni Lgbt: Porte serrate ai gruppi omofobi

Non si placano le polemiche sui concerti omofobi previsti e poi bloccati a Bologna (il primo sarebbe giovedì). «Smentiamo con chiarezza che altrove in Europa Capleton e Beenie Man siano "venuti ai patti" con "Associazioni Lgbt", come invece affermano i loro commerciali italiani», dicono in coro Agedo Bologna, Antagonismo Gay, Arcigay-Il Cassero, Arcilesbica Bologna, Fuoricampo Lesbian Group e il Movimento Identità Transessuale (Mit). Continue reading →

Annullato il concerto di Capleton a Torino

Comunicato Stampa Hiroshima Mon Amour – Torino

L'Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour annulla Capleton.
Il concerto di Capleton previsto in data 8 maggio 2007, annunciato e
programmato da lungo tempo dalla l'Hiroshima Mon Amour di Torino,
non avrà luogo. L'Associazione ha infatti deciso di accogliere l'appello del
Comitato Torino Pride a non svolgere il concerto. Continue reading →

il CIRCOLO MARIO MIELI aderisce al boicottaggio contro i cantanti omofobi

Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli ha appreso in questi giorni con
immenso stupore che si fa sempre più insistente la voce di una sua presenza
con banchetti informativi delle attività dell'associazione al concerto di
Capleton, Sizzla e degli altri cantanti reggae omofobi. 
Smentiamo categoricamente questa voce ribadendo che il Circolo Mario Mieli
rifiuta in ogni modo artisti che fanno dell'odio, dell'omofobia e
dell'intolleranza la loro bandiera.
Lo scorso Luglio il Circolo si fece promotore di  un azione di boicottaggio non
violenta contro il concerto di  Buju Banton, cantante  processato per un brutale
pestaggio ai danni di due  omosessuali, durante la manifestazione Roma incontra il Mondo di Villa Ada.
Confermiamo invece la nostra presenza fuori della manifestazione insieme a
tutte le associazioni e realtà che si battono per boicottare lo svolgimento
del concerto. Continue reading →

Anche TORINO boicotta Capleton e Beenie Man

BOICOTTA CAPLETON E BEENIE MAN a TORINO!

All'Hiroshima in programma due concerti omofobici, sessisti, fondamentalisti. "Tutti i gay e i sodomiti dovrebbero essere ammazzati". Cosi' canta Capleton, noto cantante reggae giamaicano che in una delle sue piu' celebri canzoni intitolata Give Har. Un messaggio deciso, che viene ulteriormente sottolineato in un'altra sua grande hit, Hang them Up: "legateli e impiccateli vivi, di tutti i gay che girano qua intorno, la madre terra dice che nessuno può sopravvivere". I concerti di Capleton sono a base di odio, di insulti e di inviti all'azione violenta diretta contro tutti coloro che vivono apertamente la loro omosessualita', e per questo ci sembra inaccettabile il concerto previsto all'Hiroshima per l'8 maggio. Il primo giugno inoltre, nello stesso locale, è previsto un'altro sgradito ospite: si tratta di Beenie Man, autore di testi che poco lasciano all'immaginazione. Continue reading →

Violenza, sessismo, omofobia: BOLOGNA rigetta Capleton e Beenia Man

VIOLENZA, SESSISMO, OMOFOBIA:

BOLOGNA RIGETTA CAPLETON E BEENIE MAN

Le associazioni e le realtà gay lesbiche trans di Bologna hanno da tempo consolidato relazioni con i soggetti impegnati, a vario titolo, nella costruzione di una società basata sulla valorizzazione di ogni diversità e su una socialità che afferma le diverse espressioni culturali della liberazione dall'oppressione neoliberista ed eteropatriarcale.
Queste relazioni, che includono il Link e l'Estragon hanno permesso il raggiungimento di un risultato comune: i previsti concerti di Capleton e Beenie Man – musicisti che fanno del sessismo e della violenza contro lesbiche, gay e trans il messaggio principale della loro musica – sono stati cancellati.
Un risultato molto significativo per una città che ha subìto, negli ultimi mesi, stupri e violenze a carico di donne, lesbiche, gay e trans, il tutto mentre continua la grave campagna denigratoria a carico di ogni differenza portata avanti da chiesa e destre.
E' questo un esempio che auspichiamo sia seguito anche dagli organizzatori dei concerti nelle altre città: Rolling Stone e Alcatraz club (Milano), Liveclub (Trezzo sull'Adda, Milano), Teatro Tenda Strisce e Villaggio Globale (Roma).
In questo senso, invitiamo tutte e tutti a sostenere la campagna nazionale di boicottaggio, la cui documentazione è pubblicata su http://nonsoloreggae.noblogs.org

Antagonismo Gay
Arcigay Il Cassero
Arcilesbica Bologna
Fuoricampo Lesbian Group
MIT – Movimentò Identità Transessuale

Continue reading →