Il 13 giugno scorso l'associazione inglese Outrage ha diffuso la notizia che tre dei principali cantanti reggae/dancehall hanno rinunciato all’omofobia e condannato la violenza contro gay e lesbiche, firmando un accordo denominato Reggae Compassionate Statement, in cui Sizzla, Capleton e Beenie Man dichiarano tra l'altro: «concordiamo di non cantare testi e suonare canzoni che incitino all’odio o alla violenza contro chiunque, di qualsivoglia comunità».
leggi il testo completo dell'accordo
Noi abbiamo affermato fin dall'inizio della campagna di boicottaggio, che questi accordi non rappresentano un reale e sincero ripudio dell’omofobia e del sessismo da parte di questi cantanti, ma servono soltanto a difendere gli interessi economici dei tour manager europei e delle case discografiche.
E a riprova di ciò, a meno di due settimane dalla firma del RCA, abbiamo già ricevuto numerose segnalazioni che dimostrano chiaramente che questi cantanti non hanno alcuna intenzione di mantenere la parola data (di seguito alcuni esempi).
Ribadiamo dunque la nostra richiesta di annullamento di tutti i concerti di Sizzla, Beenie Man e Capleton in Italia.
Rete per il boicottaggio dei concerti omofobi
http://nonsoloreggae.noblogs.org
nonsoloreggae@autistici.org
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Durante il concerto del 13 giugno scorso al Kesselhaus di Berlino, Sizzla ha cantato le canzoni:
No No Way [«No no no no way / bad man nuh suck pussy / no no no no way / bad man no fuck batty» – trad. it.: Niente affatto / I duri non fanno sesso orale / Niente affatto / I duri non fottono i froci]
e
Nah Apologize [«Rastaman nah apologize to no batty bwoy» – trad. it.: i rastaman non chiedono scusa ai froci]
lasciando che il pubblico intonasse al suo posto i rirornelli omofobi.
Sizzla ha cantanto le stesse canzoni anche il 20 giugno a Milano
e il 22 giugno a Bari
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Ma questo espediente non è una novità: era stato utilizzato anche da Buju Banton nel 2006 in Florida, quando cantava Boom Bye Bye lasciando che il pubblico intonasse al suo posto il ritornello «Boom Bye Bye on a batty bwoy head».
Nel frattempo Beenie Man ha dichiarato a One876Entertainment.com di non aver mai firmato nessun accordo, e che forse il suo manager potrebbe aver firmato lo statement al suo posto:
«I never signed it, maybe the promoters signed it, because every promoter have to sign if dem want dem concert fi keep, but if yu nah sing about dem, there is no need to sign it».
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