Violenza, sessismo, omofobia: BOLOGNA rigetta Capleton e Beenia Man

VIOLENZA, SESSISMO, OMOFOBIA:

BOLOGNA RIGETTA CAPLETON E BEENIE MAN

Le associazioni e le realtà gay lesbiche trans di Bologna hanno da tempo consolidato relazioni con i soggetti impegnati, a vario titolo, nella costruzione di una società basata sulla valorizzazione di ogni diversità e su una socialità che afferma le diverse espressioni culturali della liberazione dall'oppressione neoliberista ed eteropatriarcale.
Queste relazioni, che includono il Link e l'Estragon hanno permesso il raggiungimento di un risultato comune: i previsti concerti di Capleton e Beenie Man – musicisti che fanno del sessismo e della violenza contro lesbiche, gay e trans il messaggio principale della loro musica – sono stati cancellati.
Un risultato molto significativo per una città che ha subìto, negli ultimi mesi, stupri e violenze a carico di donne, lesbiche, gay e trans, il tutto mentre continua la grave campagna denigratoria a carico di ogni differenza portata avanti da chiesa e destre.
E' questo un esempio che auspichiamo sia seguito anche dagli organizzatori dei concerti nelle altre città: Rolling Stone e Alcatraz club (Milano), Liveclub (Trezzo sull'Adda, Milano), Teatro Tenda Strisce e Villaggio Globale (Roma).
In questo senso, invitiamo tutte e tutti a sostenere la campagna nazionale di boicottaggio, la cui documentazione è pubblicata su http://nonsoloreggae.noblogs.org

Antagonismo Gay
Arcigay Il Cassero
Arcilesbica Bologna
Fuoricampo Lesbian Group
MIT – Movimentò Identità Transessuale

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Comunicato dell’Estragon (BO) sull’annullamento del concerto di Capleton

da: http://www.estragon.it/

Il concerto di Capleton non é organizzato da noi e non si terrà all'Estragon. Non concediamo la sala agli organizzatori, punto e basta.
Non abbiamo nè voglia nè tempo di prestarci a facili strumentalizzazioni della carta stampata né tantomeno, come fanno alcuni, abbiamo bisogno di visibilità e voglia di creare casi politici inesistenti per vendere qualche copia di giornale in più. Non c'é nessuna polemica in corso con le associazioni bolognesi che hanno chiesto che il concerto non si svolgesse. I razzisti e gli omofobi non hanno mai suonato all'interno del nostro locale e non intendiamo certo farli suonare ora. Discorso chiuso.

Bologna, 28 aprile 2007