ASSEMBLEA CITTADINA mercoledì 2 maggio@Snia

La campagna di boicottaggio contro i concerti sessisti e omofobici che si terranno nelle prossime settimane a Roma, http://nonsoloreggae.noblogs.org sta procedendo, sostenuta dalla stragrande maggioranza dei centri sociali e delle strutture politiche, romane e non, da collettivi femministi e GLBTQ, ma anche da molte singolarità. Ci siamo incontrate/i nelle scorse settimane per fare il punto della situazione con una buona parte delle firmatarie e dei firmatari. Ci siamo confrontate/i sugli approcci, cercando anche di capire come procedere. Abbiamo pensato fosse utile costruire dei momenti informativi durante le iniziative nei posti occupati, con dei banchetti che veicolassero i temi della campagna. Abbiamo pensato fosse opportuno confrontarci per capire insieme quali iniziative pubbliche intraprendere in occasione della data del primo concerto (il 12 Maggio prossimo, presso lo Spazio Boario) che capita in concomitanza con la 2 giorni antifascista organizzata dalla RAM, con l'anniversario dell'uccisione di Giorgiana Masi, con il Family Day, indetto dalle associazioni cattoliche. Ci siamo chieste/i quali fossero i passi per aprire un dibattito, tra le firmatarie e i firmatari del manifesto, ma anche fra tutte e tutti coloro che attraversano e frequentano i centri sociali, che ci dia la possibilità di costruire collettivamente le future tappe di questo percorso.
È innegabile che il sessismo, il machismo e l'omofobia siano le fondamenta su cui si basa la società nella quale viviamo, ed è altrettanto innegabile il fatto che queste fondamenta si articolino in saperi, pratiche e comportamenti con i quali ci veniamo a scontrare quotidianamente. Soprattutto in un periodo come questo in cui l'irrigidirsi dei fondamentalismi religiosi in ogni parte del mondo, la pressione costante della chiesa cattolica e del vaticano, rendono ancor più buio l'oscurantismo e il medioevo perenne nel quale vogliono costringerci a vivere. Altrettanto chiare sono le connessioni tra il potere temporale delle chiese e le forme di fascismo (strisciante o palese) che tentano di proporsi come pratica quotidiana di annientamento delle diversità e come cultura della sopraffazione e dell'intolleranza.
Per noi, che contro tutto questo lottiamo quotidianamente, è comunque necessario trovare le risposte ad alcuni interrogativi. È necessario analizzare criticamente le forme culturali e comunicative, gli atteggiamenti, i modi di vivere, che vengono proposti e attraversano le strutture politiche e i centri sociali. La recente campagna di boicottaggio ci mette di fronte ad un dibattito e, forse, a delle scelte. È necessario avviare un confronto cittadino su quello che è stato prodotto fino ad oggi all'interno dei posti occupati e quali sono le prospettive future. Pensiamo inoltre che debbano essere chiarite anche le differenze, di approccio e di sostanza, che passano tra le forme culturali che ogni giorno proponiamo nei posti occupati e i modelli di business dell'intrattenimento proposti dall'industria culturale (che sia la programmazione di un locale alla moda o della vetrina veltroniana). Pensiamo sia giunto il momento di parlare apertamente di questi argomenti, scoprire e mettere a nudo le contraddizioni, confrontare i percorsi, in modo da ravvivare un dibattito collettivo dal quale trarre spunti di riflessione ma anche la possibilità di un agire comune.
Pensiamo sia quanto mai opportuno convocare un'assemblea cittadina aperta a tutte le strutture, ma anche a chi le attraversa quotidianamente, per discuterne insieme.

L'appuntamento è fissato per Mercoledì 2 Maggio, alle ore 21:00, presso il csoa Ex-Snia, Via Prenestina 173, Roma.

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