BUJU BANTON canta… ma non solo…

BUJU BANTON
vero nome: Mark Myrie
data di nascita: 15 luglio 1973

BUJU CANTA:

BOOM BYE BYE (Jet Star, 1992)
Boom bye bye
inna batty bwoy head
rude bwoy no promote no nasty man
dem haffi dead
send fi di matic an
di uzi instead
shoot them no come if we shot them
guy come near we
then his skin must peel
burn him up bad like an old tyre wheel

TRADUZIONE:
Boom [=colpo di pistola] a non rivederci mai più [=muori]
in testa al “frocio”.
I duri non promuovono i “froci”.
Devono morire.
Mandali a morire sotto il fuoco della pistola automatica e
dell’uzi invece [l’uzi è una pistola a baionetta].
Sparagli, e non venire ad aiutarli se gli spariamo addosso.
Se un uomo ci prova con me,
allora la sua pelle deve bruciare [con l’acido].
Brucialo brutalmente, come se fosse un vecchio copertone.


MA NON SI LIMITA A CANTARE…

Boom Bye Bye incita all’esecuzione di gay e lesbiche, ad esempio sparando loro alla testa, versando loro addosso dell’acido, dando loro fuoco e bruciandoli/e come vecchi copertoni d’auto. I fan di Buju Banton lo difendono spesso sostenendo che si tratta di una vecchia canzone che l’artista non esegue più in pubblico da diversi anni. Come è noto invece Buju ha eseguito il brano in occasione dellla sua esibizione al festival Smirnoff 96 a Negril (Giamaica), domenica 8 agosto 2004.

Il 19 gennaio 2006 Buju Banton è stato assolto dall’accusa di aver partecipato a un’aggressione omofoba verificatasi a Kingston il 24 giugno 2004. Cfr. Maria Carla Gullotta, Vergogna su Buju (http://www.vibesonline.net/news/various/vergognabuju.html) e L'assoluzione di Buju Banton e la giustizia in Giamaica (http://www.vibesonline.net/news/various/assoluzione.html))

Nel giugno del 2006 Radio Onda Rossa ha promosso un boicottaggio contro il concerto di Buju Banton a Villa Ada:
http://www1.autistici.org/latorre/index.php?option=com_content&task=view&id=101&Itemid=2
(da questo link si possono ascoltare anche le trasmissioni realizzate sull'argomento)

Comunicato di Amnesty International, 19 agosto 2004
a cura di Susan Lee
(Responsabile della programmazione per le Americhe, Segretariato Internazionale, AI Londra):

«Possiamo confermare che Amnesty International ha ricevuto informazioni da stimabili organizzazioni nationali ed internazionali per la difesa dei diritti umani. In queste denunce si afferma che il 24 giugno 2004 sei uomini sono stati scaraventati fuori dalla loro casa e sono stati picchiati da un gruppo di uomini armati, e che tra i presunti assalitori c’era anche Buju Banton (Mark Anthony Myrie). Quest’attacco è stato evidentemente motivato dall’odio per gli omosessuali: le vittime hanno dichiarato che sia prima che durante l’aggressione gli assalitori li hanno chiamati “battymen” (nel patwa giamaicano, termine offensivo per “omosessuali”). Alcune delle vittime sono state intevistate da un ricercatore di Human Rights Watch che si trovava in Giamaica in quel momento. Inoltre le vittime hanno denunciato l’aggressione alla stazione di polizia di Constant Spring il 25 giugno 2004».